venerdì 24 ottobre 2008

Messaggero.it

23-10-2008 19:00
SCUOLA, MANIFESTAZIONE A CINECITTÀ: TRAFFICO IN TILT
(OMNIROMA) Roma, 23 ott - Traffico in tilt a Cinecittà a causa di una manifestazione contro la riforma Gelmini.
I manifestanti, partiti da piazza di Cinecittà, stanno sfilando per via Tuscolana in direzione centro.
I vigili urbani stanno effettuando chiusure a "soffietto".
omniroma

E-Polis 24-10-08
Anche il Tuscolano si muove in 10mila bloccano cinecittà.
PARLA MEDICI
Traffico in tilt nel quartiere tuscolano, per una manifestazione promossa dal coordimamento scuole VIII-IX-X
Municipio. Circa 10 mila persone tra studenti, insegnanti, genitori e dirigenti scolastici, stanno sfilando per le vie del quartiere cinecittà. I manifestastanti chiedono che venga interrotto l'iter del decreto e si instauri la discussione con il mondo della scuola. Per il presidente del Municipio Sandro Medici è "una grande manifestazione per protestare contro la riforma Gelmini e così unirsi all'imponente movimento che in questa settimana sta coinvolgendo tutte le scuole italiane." Si tratta, continua Medici - infatti, di una delle tappe che il comitato "Non rubateci il futuro" sta organizzando in lungo e largo per la Città, proiettando quindi Roma come il centro più attivo della protesta in difesa della scuola pubblica". "E' il contributo che il nostro Municipio, perarltro uno dei più attivi, consegna al movimento di studenti e insegnanti che si sta battendo in queste settimane per la democrazia e la dignità della scuola italiana", questo è invece il commento di Alfredo Capuano, delegato alle politiche scolastiche del X Municipio.

Roma.indymedia.org
Roma, una città in lotta
Gio, 23/10/2008 - 19:18
autore:
AnonimoReporter
Sommario:
Un pomeriggio di lotte a Roma dal centro alla periferia
Risorse web:

Bella giornata a Roma oggi.
In questo momento anche nel quartiere tuscolano, nella zona sud di Roma, è in corso una manifestazione contro il decreto Gelmini promossa dal coordinamento scuole VIII-IX- X Municipio. Circa 10 mila persone - secondo gli organizzatori - tra studenti, insegnanti, genitori e dirigenti scolastici, stanno sfilando per le vie del quartiere Cinecittà. I manifestanti chiedono che venga interrotto l'iter del decreto e si instauri la discussione con il mondo della scuola. Il corteo confluirà a largo Appio Claudio dove è prevista un'assemblea pubblica di genitori e insegnanti a cui prenderanno parte anche dirigenti scolastici.

Coordinamento "NON RUBATECI IL FUTURO"
24 ottobre
MANIFESTAZIONE X MUNICIPIO
Ieri un'altra grande manifestazione da Cinecittà ha unito le scuole del VIII IX e X municipio.
Circa 10000 persone hanno sfilato idealmente uniti ai manifestanti sotto al Senato.


I nostri MAESTRI SONO già UNICI

Diamo voce alle nostre scuole dai nostri quartieri
per i nostri figli e per il futuro del Paese

GIOVEDI’ 23 ottobre h.17
piazza Cinecittà – X Municipio


Scuola pubblica di tutti e per tutti


Il decreto 137 del ministro Mariastella Gelmini
  • È PRIVO di un progetto educativo pedagogico;
  • EVITA il dibattito parlamentare ed il confronto con la scuola reale e chi la rappresenta grazie alla sua formulazione con decreto d’urgenza;
  • RIDUCE l’orario scolastico a 24 ore settimanali (art.4) contro le attuali 40 del tempo pieno e le 31 del modulo, vanificando di fatto, aldilà di ogni dichiarazione verbale, il tempo pieno;
  • ESCLUDE la didattica del recupero e dell’arricchimento dell’offerta formativa, impossibile con l’orario scolastico ridotto a 24 ore settimanali;
  • INVECCHIA la scuola, con l’introduzione dell’inattuale figura del MAESTRO UNICO e ritorna ad una alfabetizzazione di base (leggere, scrivere e far di conto) che non è più sufficiente.

Il disegno di Legge Aprea mira a trasformare
  • le scuole da Istituzioni Scolastiche a Fondazioni (art.2) con Consigli di Amministrazione che “nei limiti delle disponibilità di bilancio (…) hanno compiti di indirizzo generale dell’attività di istruzione scolastica” (art.5);
  • l’offerta formativa da nazionale a regionale (art.11) ponendo fine alla scuola che opera secondo indirizzi unitari su tutto il territorio italiano formando la cittadinanza italiana.